Mostra antologica di Franz Borghese

La Mostra

Brindisi ospita dal 23 novembre  al  06 gennaio 2014, presso gli spazi espositivi del Bastione S. Giacomo, la “mostra antologica di Franz Borghese organizzata dal comune di Brindisi con la collaborazione della ” E.M.A preziosi d’arte” di Brindisi, società che opera da diversi anni nel mondo dell’arte (avendo già effettuato mostre di Guttuso ,de Chirico,Sughi, ecc.).” (1)

Alla Mostra, ospitata nelle incantevoli sale del cinquecentesco Bastione S. Giacomo, debitamente ristrutturato e riportato agli antichi fasti, sono presentate: tre sculture, 17 pitture ad olio e 10 disegni dell’Autore, per un totale di trenta pezzi esclusivi e straordinari.

Bastione S. Giacomo
La ristrutturazione del Bastione. Locandina del Comune di Brindisi.
Sede della mostra con maxi-manifesto.
Maxi-manifesto della mostra antologica di F. Borghese. La data di chiusura è stata prorogata al 6 Gennaio 2014.

L’artista

“L’evento, dedicato al pittore romano, nato nel 1941 e morto nel 2005,  dopo aver prodotto un numero importante di opere tra disegni, pitture e sculture, presenterà una trentina di pezzi ripercorrendo quasi 40 anni di carriera e proponendo una selezione corposa di lavori che testimonia il lungo percorso della ricerca formale, tematica, stilistica e materica di Franz Borghese.
Descritto dalla critica come l’artista dalla vena ironica ed autoironica, Borghese rappresenta, in realtà, un pessimismo e una ribellione tipica dei personaggi che, cresciuti in famiglie borghesi e frequentate le università negli anni delle rivoluzioni studentesche (1967-68), non riescono a trattenere il disprezzo per il mondo e per l’impotenza della razza umana davanti agli eventi.
La produzione degli anni 60-70 è, infatti, visibilmente figlia della rassegnazione dell’artista davanti all’assurdità dell’universo, un artista-uomo che decide di togliere le vesti dell’ “eroe sociale” per indossare quelle di “commediografo” dei paradossi del Mondo.
Non potendola cambiare, inizia a “beffeggiare” la natura umana, i toni diventano accesi, le tecniche miste, il colore assume un ruolo fondamentale e diventa strumento di valorizzazione per quelle nuove figure ormai estremizzate a caricature, fisionomie sempre diverse che rendono costantemente l’idea del tema e della scena rappresentati.
Figure con grandi teste, nasi pronunciati, abiti borghesi, denti aguzzi, donne “baldracche” e noiose ciccione, volti di ebeti dalle pupille dilatate e sorrisi sarcastici ed inconsapevoli sono i nuovi personaggi di Franz Borghese che tanto più sono ridicoli e divertenti, tanto più si avvicinano alla reale e tragica natura umana.
Negli anni 80-90 l’artista resta coerente e fermo sulla strada dell’arte figurativa anche nei disegni e nelle sculture ormai segnati da una specifica cifra stilistica, i suoi personaggi diventano strumento di una irrefrenabile ricerca di variazioni sui temi, perché è certo che, per quanto assurdo sia questo Mondo, offre comunque una serie infinita di sfumature.
Cerca e rappresenta un numero altissimo di espressioni ed elabora i temi da sempre affrontati: la vita di coppia e quella militare, il ruolo dell’uomo e della tecnologia, la figura femminile e il passare del tempo e delle stagioni.
Una sorta di “staticità dinamica”  della vita,  questo è ciò che affascina il nostro artista e che stimola la ricerca accelerando la produzione.
Storicamente riconosciuto dalla critica come superstite della pittura figurativa e caricaturale di Mino Maccari e stilisticamente influenzato da Otto Dix e H. Bosch,

Hieronymus Bosch (1450-1516) – Salita al calvario (particolare)
Otto-Dix (1891-1969) – The Skate Players

Franz Borghese conquista oggi un posto importante nel sistema dell’arte-mercato, sistema che non può ignorare il suo spessore storico- stilistico, le sue  indiscusse originalità e personalità.
Un artista che ha saputo mettere in scena la “Commedia all’italiana”,  creando attori, costumi, situazioni paradossali e metafore universali in opere come “Guerra e Borghesia”  e “Partita a scacchi all’aperto” (…)
Un evento, dunque, di un’importanza indiscussa per il nostro territorio,  sicuramente pronto ad aprire le “porte della percezione” alla storia dell’arte e al collezionismo italiano.” (1)

Quadri e sculture

Bastione S. Giacomo – 1^ Sala Espositiva.
F. Borghese. Scultura in bronzo: Ritratto immaginario.

F. Borghese. “La strana imbarcazione”.
F. Borghese. “In marcia verso Umbria jazz”.
F. Borghese. “Coniugi”.
F. Borghese. “Militari”.
F. Borghese. “Guerra e borghesia”.
F. Borghese. Scultura in bronzo: La panchina.

F. Borghese. “La guardia dell’imperatore”.
F. Borghese. “Il cane nero”.
F. Borghese. “Comunicazioni riservate”.
F. Borghese. “Si uccidono”.

Bastione S. Giaomo – 2^ Sala espositiva

F. Borghese. “La bambola”.
F. Borghese. “Inverno”.
F. Borghese. “Ritratto immaginario”.

F. Borghese. “L’arresto”.
F. Borghese. “Barone rosso”.
F. Borghese. “Esercitazione militare”
F. Borghese. “Storie interessanti”.
F. Borghese. Scultura in bronzo: “La fotografia”.

I Disegni

F. Borghese. Fumatore e sogno.

F. Borghese. Sicuro di sè.
F. Borghese. Il giorno del folle.
F. Borghese. Gli sta sullo stomaco.
F. Borghese. “Tale il padre”.

F. Borghese. “Inseguimento”.

“Legenda: allo scopo di non tediare il lettore con la ripetizione delle fonti citate, è stato attribuito un numerino per ogni opera consultata, che si ritroverà al termine della citazione e che consentirà l’esatta attribuzione bibliografica o sitografica.”

Sitigrafia:

(1) http://www.comune.brindisi.it/web/component/content/article/215-eventi-vari/1669-franz-borghese-e-qla-commedia-allitalianaq.html

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *